venerdì 10 dicembre 2010

Relazione PBC Toscana

Ciao a tutti,

vorrei fare una breve analisi della situazione toscana di PBC, collegata alla prospettiva nazionale.

Intanto volevo sottolineare come tutti noi, come membri di PBC Toscana, riteniamo fondamentale continuare con coerenza, e a tutti i costi, sulla linea di un'alternativa seria e "di sistema", senza assolutamente nessun compromesso con partiti o pezzi del sistema. Attendiamo con speranza positivi sviluppi dai prossimi appuntamenti che vedranno impegnato PBC nella definizione, in termini più concreti, del nuovo soggetto politico, con le alleanze con Pallante e Chiesa. La speranza che si possa passare, dopo il documento "Uniti e diversi" ad un percorso comune di ampio respiro è concreta. Come PBC Toscana chiediamo anche di poter conoscere meglio, appena possibile, le nuove realtà con cui dovremmo allearci.

martedì 14 settembre 2010

C’ era una volta in Toscana una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga..

[Ogni riferimento a fatti realmente accaduti oa persone realmente esistite o esistenti è puramente casuale]

C’era una volta in Toscana tanti e tanti anni fa una multinazionale di telefonia, un Presidente, e la banda larga … Tempo e tempo fa non c’ era internet per tutti. I cittadini che facevano politica per il bene comune credevano che dare la banda larga a tutti fosse una cosa giusta perché avrebbero potuto telefonarsi gratis in tutto il mondo e connettersi alla rete gratis. Sarebbero diventati tutti più ricchi in una regione in cui i poveri diventavano più poveri e i giovani non trovavano lavoro. I cittadini per il bene comune volevano far diventare quello che avevano pensato una realtà. Volevano che nelle città ci fossero tante antenne colorate in vari punti che permettessero senza costi e a chiunque passasse di là di telefonare ad un parente lontano, di studiare, di cercare lavoro, di guardare la posta elettronica, di chattare, di scoprire cosa succedeva nel mondo.
Ora avvenne un giorno che in un grattacielo di Milano il padrone di una grande azienda di telecomunicazioni urlò al suo manager:

venerdì 7 maggio 2010

L’ Economia Toscana è malata. La terapia c'è: Per il Bene Comune.

Governare una Regione

Governare una regione in Italia, dopo le recenti riforme, significa governare un mini-stato. La Regione Toscana, in teoria, può autodeterminare i propri rapporti internazionali con l' Unione Europea scavalcando il Parlamento Italiano, può legiferare in materia di commercio estero, può regolamentare la tutela del lavoro, la ricerca scientifica, la salute pubblica, i porti e gli aeroporti, le infrastrutture, l' energia, la previdenza complementare, il sistema tributario e il sistema del credito regionale…e ancora può intervenire sulle politiche della casa, sulla gestione dei rifiuti e sull' acqua. Un governo regionale può cambiare la società.

martedì 4 maggio 2010

Il 22 maggio manifestazione regionale toscana per la chiusura di tutti gli inceneritori

Montale, negli ultimi mesi è diventato uno dei simboli delle lotte all’incenerimento in Toscana e non solo. Gli esiti allarmanti delle analisi effettuate sugli animali e sul latte materno hanno confermato alti dosi di diossine a fronte di un atteggiamento delle autorità teso irresponsabilmente a minimizzare in un contesto dove da anni un vecchio inceneritore (funzionante in deroga ai limiti di legge) sta creando problemi sanitari ed ambientali crescenti “rimossi” dalle istituzioni competenti. A fronte di ciò le raccolte differenziate dei comuni interessati sono “quasi a zero” (sotto il 30%) confermando la volontà del quadro amministrativo toscano di voler realizzare gli inceneritori ( e/o i loro ampliamenti) a scapito delle buone pratiche di riduzione e di raccolte differenziate porta a porta. Naturalmente anche dalle altre province arriveranno ragioni di protesta contro inceneritori esistenti (Pietrasanta, Pisa, Livorno, Arezzo, Castelnuovo Garfagnana, Selvapiana e Poggibonsi) o proposti come nella piana di Firenze ed ora a pontedera dove GEOFOR (con l’appoggio del Comune di Pontedera vuole realizzare un pirogasificatore.
E senza dimenticare di Scarlino/Follonica dove proprio recentemente la provincia di Grosseto ha dato parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale del “COGENERATORE DI SCARLINO” che altro non è che un inceneritore che dovrebbe bruciare rifiuti urbani.

La Manifestazione partirà alle ore 16 da Agliana per arrivare di fronte all’inceneritore. Al mattino è prevista un’assemblea delle realtà toscane per rafforzare il coordinamento regionale. Già preannunciato l’arrivo di una folta delegazione da PARMA che oltre a portare solidarietà alle battaglie toscane non mancherà di sensibilizzare contro il progetto di incenerimento nella “capitale europea del cibo”. Per i dettagli logistici e per il volantino/appello http://www.ambientefuturo.org/

Fonte articolo: retecivicanapoli.org

Appello di giornalisti e sindacati toscani per monitorizzare le attività mafiose

FIRENZE, 3 maggio - "Alzare l'attenzione sulle infiltrazioni mafiose nella realtà economica fiorentina e toscana". E' l'appello lanciato oggi al convegno fiorentino 'La mafia fa affari ma non fa notizia' attraverso un documento unitario firmato dai segretari di Cgil, Cisl e Uil della Toscana assieme al presidente dell'Ordine dei giornalisti e a quello dell'Associazione Stampa.

"La stampa alzi la guardia e accenda i riflettori sulle attività della mafia in Toscana - si legge nell'appello - in particolare sulle infiltrazioni e sul riciclaggio del denaro sporco nell'economia ufficiale, fenomeni che si sono già manifestati e possono rivelarsi ancora più aggressivi in questa fase di pesante crisi economica. Senza una più efficace prevenzione e azione di contrasto le attività mafiose rischiano di inquinare profondamente il tessuto economico e finanziario della nostra realtà, di condizionare negativamente lo sviluppo economico e sociale e il corretto funzionamento dei meccanismi democratici. Al termine della crisi rischiamo di trovarci in una realta' 'mafiosizzata'".

Fonte articolo : loschermo.it