mercoledì 27 maggio 2009

IL CAMBIAMENTO




In risposta all'articolo comparso su la Nazione di Prato :

da la Nazione del 27/05/09
<< Il premier in tv: «Città scontenta, ce la possiamo fare»« ANCHE A PRATO abbiamo messo in campo un uomo del mondo del lavoro, un imprenditore molto capace che saprà attrezzarsi con i migliori collaboratori possibili, che farà un lavoro nei confronti della propria città e dei propri concittadini che sarà teso a rendersi utile per la popolazione di Prato. Una città che ha subito negli anni un’amministrazione di sinistra di cui non è certo contenta. Capisco che tutta la Toscana sia storicamente legata alla sinistra, ma credo che questa volta sia venuto il momento di cambiare e a Prato, con questo nostro candidato, c’è la possibilità di cambiare utilmente». Firmato : Silvio Berlusconi........>>>


Impressioni sull'articolo
di... Emanuele Catarzi

Correva l'anno 1993, anche a quei tempi la parola negli ambienti politici e nell'opinione pubblica era quella del cambiamento, un cambiamento degli ambienti politici corrotti che avevano caratterizzato l'epoca di Tangentopoli .
Forse non capisco bene la gente, ma dall'esperienza e da moltissime testimonianze che ho maturato nel corso di questi ultimi anni ho trovato molte persone che addirittura tornerebbero volentieri a quel periodo !!
Cos'è successo ? perchè tante persone dicono << Si stava meglio quando era peggio >> ?
In 16 anni l'Italia è cambiata si, in peggio purtroppo. Tutte le volte i vecchi partiti politici hanno demandato la colpa e la responsabilità dell'impoverimento e del degrado che gradualmente veniva raggiunto in Italia all'una o all'altra formazione politica a seconda di chi fosse più o meno al governo o all'opposizione , quasi volessero distogliere l'attenzione delle persone dalle reali cause della situazione di cui tutti siamo partecipi adesso.
La politica locale di Prato e degli altri comuni, è il riflesso in piccolo della politica nazionale ed i vecchi partiti non sono altro che due facce opposte della stessa medaglia. Vorrei che i miei concittadini si chiedessero questo : " possibile che un cambiamento di colore di Prato equivalga ad un cambiamento delle sorti della nostra città dopo che nel nazionale si sono succeduti tanti governi ma non è mai cambiato niente se non in peggio ? "
La dura realtà che ho visto seguendo la politica da svariati anni è che i partiti non si chiamano più PARTITI ma piuttosto S.P.A. , tanto è il potere economico-finanziario trasversale ad ogni vecchia formazione politica di destra o di sinistra a tal punto che la stessa non è più espressione di un ideale ma di un interesse di potere locale o nazionale .
In molti solleveranno obiezioni demandando la responsabilità della situazione di Prato non solo all'una o all'altra formazione politica ma anche a cause esterne come l'euro o la globalizzazione, ma ciò che più non si rendono conto è che sostanzialmente il cambiamento sarebbe dovuto avvenire principalmente dentro di loro proprio perchè anch'essi hanno sempre demandato senza mai farsi un autocritica, scaricando la responsabilità all'una o all'altra parte per colore di partito o "partito preso" e lasciandosi anche guidare da alcuni media televisivi che in mano a forze trasversali ad ogni schieramento guidano sempre di più l'elettorato dall'una o dall'altra parte per semplice interesse.
Il vero cambiamento può avvenire solo da persone che seguono l'idea di riappropriarsi del proprio paese o della propria città senza farsi guidare dalle bandiere che fino ad adesso hanno controllato le opinioni, seguendo un progetto comune di vera democrazia diretta e partecipativa che, da sempre negato, và peggiorando di anno in anno .
Insomma cittadini, è l'ora di dire basta ai "cori da stadio" , rossi contro neri, comunisti contro fascisti, sembra di stare a vedere Fiorentina contro Juventus, è il momento di incontrarsi in un progetto fatto insieme dalla gente e per la gente, siamo noi che dobbiamo vincere, non le divisioni perpetrate dai soliti vecchi partiti in una logica che ha tanto il sospetto del famoso detto " fra i due litiganti il terzo gode" .....il potere economico-finanziario.
E' per questo che vi invito ad uscire dalle vecchie partitocrazie di ogni colore con struttura piramidale, dove oramai anche le buone intenzioni di qualche "malcapitato" vengono soppresse all'altare degli interessi economici esistenti e trasversali ad ogni partito.
Facciamolo, facciamolo con l'unico candidato Sindaco Donna nella Storia di Prato, Maila Ermini, che tante battaglie ha fatto per ed insieme ai comitati, non lasciamo che l'unico atto di democrazia sia un segno su una cartella elettorale, facciamolo PER IL BENE COMUNE

Emanuele Catarzi
Responsabile PRATO
Lista Civica Nazionale Per il Bene Comune


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